A partire dal 2022, i prezzi della spesa in Italia hanno iniziato a registrare un forte aumento, che ha continuato anche nel 2023. Secondo i dati Istat, l’inflazione dei beni alimentari e delle bevande analcoliche è stata del 5,3% a settembre 2023, in calo rispetto al 6,4% di giugno, ma ancora ben al di sopra della media europea (2,9%).
I rincari hanno riguardato tutti i prodotti alimentari, ma in particolare quelli di prima necessità, come pasta, pane, carne, latte e uova. Ad esempio, il prezzo della pasta è aumentato del 15% rispetto a un anno fa, quello del pane del 10%, quello della carne del 7% e quello del latte del 6%.
Questi aumenti hanno avuto un impatto significativo sulle famiglie italiane, che devono far fronte a una maggiore spesa per l’alimentazione. Secondo un’indagine di Altroconsumo, il costo medio della spesa per una famiglia italiana è aumentato di 1.389 euro nel 2023, di cui 632 euro solo per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche.
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I fattori che hanno contribuito all’aumento dei prezzi della spesa
I fattori che hanno contribuito all’aumento dei prezzi della spesa sono molteplici, tra cui:
La guerra in Ucraina, che ha causato un aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, tra cui il grano, il mais e l’olio di girasole, che sono fondamentali per l’industria alimentare. L’Ucraina è infatti uno dei principali esportatori mondiali di grano, mais e olio di girasole. La guerra ha causato la chiusura dei porti ucraini, che ha portato a una riduzione dell’offerta di questi prodotti sul mercato globale e a un aumento dei prezzi.
La ripresa dell’economia dopo la pandemia, che ha portato a un aumento della domanda di beni e servizi, anche alimentari. La pandemia ha causato una riduzione della domanda di beni e servizi, anche alimentari. Con la ripresa dell’economia, la domanda è tornata a crescere, causando un aumento dei prezzi.
La politica monetaria accomodante delle banche centrali, che ha contribuito a ridurre i tassi di interesse e a sostenere la domanda di credito, anche per l’acquisto di beni alimentari. Le banche centrali hanno ridotto i tassi di interesse per stimolare l’economia dopo la pandemia. Questo ha reso più economico prendere in prestito denaro, anche per l’acquisto di beni alimentari, causando un aumento della domanda e dei prezzi.
Le strategie per far fronte all’aumento dei prezzi della spesa
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Le famiglie possono adottare alcune strategie per cercare di far fronte all’aumento dei prezzi della spesa, come:
Fare la spesa con attenzione, confrontando i prezzi tra i diversi supermercati e cercando le offerte. È importante confrontare i prezzi dei prodotti tra i diversi supermercati, anche online. È inoltre importante cercare le offerte, che possono essere disponibili in diversi periodi dell’anno.
Preferire prodotti a marchio del distributore, che sono spesso più economici dei prodotti di marca. I prodotti a marchio del distributore sono prodotti dalle stesse aziende che producono i prodotti di marca, ma vengono venduti con un marchio diverso. In genere, questi prodotti sono più economici dei prodotti di marca, perché non devono sostenere i costi di marketing e di pubblicità.
Consumare meno carne e più frutta e verdura, che sono meno costosi. La carne è un alimento relativamente costoso, mentre frutta e verdura sono più economiche. È possibile ridurre il consumo di carne e aumentare il consumo di frutta e verdura, che sono anche più salutari.
Cucinare a casa più spesso, invece di mangiare fuori. Mangiare fuori è un’abitudine che può essere molto costosa. È possibile risparmiare denaro cucinando a casa più spesso.
Gli interventi del governo italiano
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Il governo italiano ha annunciato un piano di interventi per contrastare l’aumento dei prezzi, che include misure come:
Un taglio delle accise sui carburanti. Il governo ha annunciato un taglio delle accise sui carburanti, che dovrebbe ridurre il prezzo della benzina e del diesel.
Un aumento delle pensioni e degli assegni sociali. Il governo ha annunciato un aumento delle pensioni e degli assegni sociali, che dovrebbe aiutare le famiglie a far fronte all’aumento dei prezzi.
Un sostegno alle famiglie con figli. Il governo ha annunciato un sostegno alle famiglie con figli, che dovrebbe aiutare le famiglie a far fronte all’aumento dei prezzi dei beni alimentari e dei prodotti per l’infanzia.